“La storia delle Brigate Rosse fa parte di una storia più grande, la Storia del Movimento Rivoluzionario”. “Bisogna partire dagli albori”.
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Automazione e “nevrosi industriali” secondo Giovanni Berlinguer (2023)
“Una sindrome soggettiva comune con astenia fisica e psichica, una sensazione di stanchezza profonda, di annichilimento, di testa vuota, accompagnata da disturbi dell’attenzione e della memoria e da difficoltà a seguire una conversazione“
Berlinguer, 1969: “concezioni illuministiche, gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario” (2023)
“La psichiatria può invece servire in senso opposto alle richieste del potere, ed arricchire così l’azione politica (integrandosi, ma non confondendosi totalmente con essa) quando accompagna al rifiuto il tentativo di una nuova costruzione pratico-scientifica. Altrimenti, oltre ad alimentare concezioni idealistiche (l’uomo pensante considerato come essere inconoscibile) o concezioni illuministiche (gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario), subentrano inevitabilmente, alla fase di vigorosa e necessaria denunzia, perplessità e momenti di crisi.”
“La cultura di sinistra, anche in Italia, si è concentrata sulle scienze umane: economia, storiografia, filosofia. Trascurando ciò che veniva chiamato “sovrastruttura” e ciò che potremmo chiamare “sottostruttura”.
“Sottostruttura” è tutto quello che non compare alla coscienza, che sta dietro, invisibile. Cioè, per intenderci, la vastissima materia che è studiata dalla psicanalisi e dalla stessa psicologia.”
‘Amica psilo’. Fachinelli, 1989 (2023)
“Differenza rispetto ad altre ‘droghe’ – che gettano in un infinito galoppante, turbolento. Qui un addentramento lento, per piccoli spostamenti – oppure, ed è lo stesso, occhi che via via si aggiungono, altre visioni convergenti.
Non si tratta di ‘tagliare’ col mondo, con la realtà, violentemente. Per me, basta spostare dei fili, dei legami, come si spostano i rami di un albero per vedere il mare, una radura.
Lo spicco, lo splendore di ogni cosa nasce dalla sospensione dei suoi collegamenti – nel tempo, nello spazio, nell’ordine causale. Un rumore mi sorprende e mi fa sobbalzare, imprevisto, solitario: eppure è quello, familiare, di una porta che sbatte.”
“(Più tardi). I temuti flashback degli allucinogeni: ritorni di ciò che si è provato sotto il loro effetto qualche tempo dopo, in piena “sobrietà”. Come una via ormai tracciata – ritrovata.”
Lombroso, 1887: ‘Tre Tribuni, studiati da un alienista’ (2022)
Capitolo VI: Una nuova teoria psichiatro-zoologica delle rivoluzioni.
Capitolo VII: Esempi di matti politici.
“Essenzialissimo” e “assoluta necessità”: l’igienista Beniamino Sadun e l’insegnamento della freniatria a Pisa (2022)
“Fra tutte le facolta’ di Medicina e Chirurgia del Regno Italiano” – scrisse Sadun – “Pisa e’ la sola che manchi dell’insegnamento della freniatria, il quale essenzialissimo per qualsiasi esercente medicina, per lo meno dal lato diagnostico, e’ […] ad assoluta necessita’ per avere esplicato uno degli argomenti piu’ interessanti a piu’ in voga nella medicina legale.
E sebbene in Pisa non vi sia Manicomio, nelli Spedali comunali accolgono in osservazione tanti Alienati di mente, da risultare piu’ che sufficienti ad insegnamento propedeutico.”
In uno dei suoi scritti politici, un dialogo nel contesto storico del Risorgimento o Rivoluzione italiana, Sadun descrive uno dei personaggi come “birro per educazione, persecutore dei liberali per proposito, bigotto per interesse ha saputo addossarsi tante giubbe che e’ pervenuto a eta’ avanzatissima stimato dai piu'”.
Sartori: “l’animale multimediale è già descritto e iscritto, tal quale, nei trattati sulla schizofrenia” (2022)
“Il video-bambino di oggi, della prima ondata, si limita a dispiegare un cervello logicamente e razionalmente atrofizzato; quello mutimedializzato di domani, della seconda ondata, sarà anche, allora, un io disintegrato, un io “decostruito” che andrà a popolare le cliniche psichiatriche. A detta di Negroponte, nell’era digitale “io sono io”. Accadrà invece, secondo me, l’esatto contrario. La mia previsione è che il mondo multimediale sarà popolato da un io virtuale disfatto in personalità multiple, e quindi dal perfetto e compiuto “io nevrotico”.
I generali americani della guerra del Vietnam erano malati di mente? Jervis sul potere e la follia (2021)
“L’attribuire il comportamento dei generali o degli imperialisti a una sorta di irrazionalità mostruosa comunemente accettata come normale significa impedirsi di considerare che la logica della guerra, o della bomba, o della fame, non è il risultato di processi psicologici particolari, ma di un sistema sociale che non è né pazzo né irrazionale e semplicemente difende con la massima coerenza certi interessi costituiti.”
“Depsichiatrizzare significa appunto interpretare in termini politici i problemi umani.”
“Putin come Hitler? Cosa significa davvero” – ilGiornale.it (2022)
Intervista – “Cosa c’è davvero dietro l’abuso di termini quali “follia”, “pazzia”, “fobia” legati alla politica?
Ce ne parla il dottor Federico Soldani, epidemiologo psichiatra che lavora nel Regno Unito e studia la storia della psichiatria, in particolare rispetto alla dimensione politica”.
Putin, Pirandello e i cento anni di ‘Enrico IV’ (2022)
Secondo il Financial Times “ci sono analisti che temono che il leader russo si stia trasformando in Vlad il Matto. Pensano che Putin sia al potere da troppo tempo e stia diventando sempre più insensibile e paranoico. Il suo isolamento durante la pandemia ha peggiorato le cose”.
Scrisse Murray – capo psicologo dell’OSS durante la Seconda Guerra Mondiale e poi professore ad Harvard – nel 1937 su Hitler: “È un uomo insignificante, che mi sembra comportarsi al di là delle sue capacità. È sotto la costante cura di uno psichiatra di Monaco della vecchia scuola.
Sintomi: grave depressione e incubi (insonnia) – probabilmente di persecuzione. Pensare che la pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!”
“Fuori di testa”, Peyote & Co. (2022)
“La musica e la psichedelia sono la mia cura” – Mace
‘Mario Draghi study group’, 2001. Venti anni dopo, sarà un finanziere a scortarci attraverso la pandemia nella matrix digitale e allucinogena? (2022)
Verso una Terza Repubblica cyber-psichedelica?
Società “malate”? ‘Contro la paura’ di Pino Arlacchi (2022)
“Tutte le societa’ sono malate, ma alcune sono piu’ malate delle altre” – Robert Edgerton
‘Lenin è stato un fallimento? Un dibattito’. ‘Lenin, il distruttore’, Sorokin 1924 (2021)
“Non basta avere il desiderio di curare una malattia o immaginare una macchina meravigliosa per essere un buon medico o un abile ingegnere. Lo stesso si può dire per gli statisti. Anche un pazzo può avere un profondo desiderio di essere il Salvatore dell’umanità“.
“Lenin dal momento del suo ritorno in Russia nel 1917 era all’ultimo stadio della paralisi progressiva [neuro-sifilide, ndr]”.
“La psicologia e il comportamento di Lenin sono abbastanza comprensibili su basi patologiche. Mezzo matto e malato”.
“Qualsiasi psicologo, psichiatra o comportamentista serio lo sa molto bene. Solo un popolo ignorante e ingenuo da un lato, e individui di tipo pazzo, antisociale e inferiore (che sono molto numerosi tra gli estremisti di destra e di sinistra, i radicali e i “super idealisti”) dall’altro, vengono ingannati da queste “bellissime reazioni al discorso”; per loro solo Lenin è “il salvatore dell’umanità”, “il liberatore dell’umanità”, “il grande riformatore”, “il nuovo Gesù Cristo”, e così via”.
“Non ho alcun desiderio di convincerli perché hanno bisogno meno di essere convinti che curati”.
I “vivaci umori reattivi” e il “delirio di grandezza” di Emanuele Severino (2021)
“Una cosa che vorrei dire a Colletti e’ il senso di questa parola ‘follia’, che poi usa tanto Marx. Quando tu usi la parola follia e’ come se tu dessi del cretino a qualcuno, quando tu parli della follia… adesso mi ascolti in silenzio fino a che io ho finito.
Per te quando si dice follia e’ un equivalente di diminutio psicologica. Non e’ cosi’ per me.
Quando io parlo di follia dell’Occidente… anche Marx aveva molto rispetto per il capitalismo e diceva che era una follia. Allora quando noi per esempio diciamo che Lucifero e’ qualche cosa di assolutamente negativo e di folle perche’ va addirittura contro Dio, intendiamo dire che sia una specie di stupido, di cretino, di poveruomo? Mentre quando tu dai del folle nelle tue critiche, introduci – tu e altri – questa caratteristica psicologicamente negativa.”