Totalitarian “medicine”. George F. Will in the Washington Post, 1987 (2022)

“The Soviet regime applies ‘scientific socialism’, within which psychiatry has a special place.”

“Historian Paul Johnson notes that in 1919 the Moscow Revolutionary Tribunal sentenced an anticommunist leader to treatment in a sanatorium.”

“Glasnost has not involved the release of any dissident from a psychiatric ‘hospital’.”

“Neal Ascherson, in the New York Review of Books, says German doctors were dazzled to discover that, under Hitler, medicine was ‘the central intellectual resource of the New Order’.”

“Since Freud postulated that the self is a fractious committee — the ego, id and libido — there has been ‘scientific’ doubt about the importance of reason in the individual’s life.”

“As Khrushchev said in Pravda in 1959 about people ‘who might start calling for opposition’ to communism: ‘Clearly the mental state of such people is not normal’.”

“Psychiatry, with its expanding arsenal of drugs, can be abused as a brutal instrument of social control. And the official Soviet premise, that only the psychologically disabled could fail to love socialism, enlists psychiatry as a rationalization for the regime.”

Lombroso, 1887: ‘Tre Tribuni, studiati da un alienista’ (2022)

Capitolo VI:  Una nuova teoria psichiatro-zoologica delle rivoluzioni.

Capitolo VII: Esempi di matti politici.

“Un singolare filo rosso”. ‘Storia della Psicologia’, Mecacci 2019 (2022)

“Non sembra che ci sia altra scienza, se non la psicologia, per la cui comprensione occorra richiamarsi così direttamente alla vita, spesso drammatica, dei suoi protagonisti“.

“La sfida della psicologia del terzo millennio non è circoscrivibile al superamento delle sue crisi interne, teoriche e metodologiche, ma si configura come un confronto urgente con la societa’ contemporanea che non è piu’ inquadrabile – come schema generale di riferimento – nella polis entro cui nacque la disciplina nella sua versione occidentale. In effetti, si sta formando da alcuni anni un orientamento che, abbandonando le indagini settoriali, intende rispondere all’esigenza di rivedere la posizione della psicologia sui grandi valori che hanno caratterizzato la societa’ occidentale (la morale, la democrazia, la parita’ dei diritti, e in generale il rispetto della persona), e che oggi sono sotto l’attacco della globalizzazione”.

“Questa prospettiva politica, nel senso nobile della parola, che le deriva dal modello della democrazia ateniese, ci sembra la piu’ promettente”.

Immanuel Kant, 1764: ‘Saggio sulle malattie della testa’ (2022)

“Lascio ad altri di decidere se vi sia veramente ragione di preoccuparsi di quella sconcertante profezia di Holberg: che cioè l’incremento giornaliero dei pazzi sia tanto considerevole da lasciar temere che questi possano mettersi in testa di fondare la quinta monarchia”.

“L’amore offre una grande quantità di piaceri fantastici e l’abile capolavoro degli antichi stati consistette nel fare dei cittadini dei fantasticatori relativamente al sentimento del bene pubblico”.

“Tutt’altro discorso merita il fanatico (visionario, esaltato). Costui è propriamente un allucinato con una presunta ispirazione immediata e una grande confidenza con le potenze celesti. La natura umana non conosce nessuna illusione che sia più pericolosa di questa. Quando la sua apparizione è nuova, quando l’uomo che così si inganna ha del talento e la gran massa è preparata ad accogliere nell’intimo questo lievito, allora perfino lo stato ne tollera talvolta gli eccessi”.

“Il male venga tolto alla radice e in gran silenzio, senza disturbare per questo la società”.

Carlo Angela, allievo di Babiński e politico (2022)

La Rai, radiotelevisione italiana, ha realizzato nel 2017 un documentario intitolato “Carlo Angela, un medico stratega”.

Angela fu anche Maestro Venerabile della loggia “Propaganda” di Torino e, come il collega neuropsichiatra Ugo Cerletti sviluppatore dell’elettroshock o terapia elettroconvulsivante, membro del Supremo Consiglio dei 33.

‘The Last King of America’ and proto-psychiatry (2022)

“Though the incapacity of the King had been discussed in Parliament […] the British Constitution (was) not merely shaken, it (was) dissolved, and the reign (was) given to every revolutionary projector, who may seek to raise himself hereafter upon the ruins of his country,” and the situation makes “the sovereign a slave of his servants.”

“The two accounts” – Jain and Sarin concluded – “preserved in the same set of documents by Arthur Cole, regarding events in Coorg in 1809 and London in 1810, highlight the tension between madness and a sense of political order. The account in the Madras Courier emphasizes that the paramount power of the Regent cannot, and should not, be restricted by any other process, parliamentary or medical, as it was absolute, even though the King was insane. The suggestion that there should be parliamentary oversight was tantamount to treason.”

Fanon, Third World revolutionary and psychiatrist between Moscow and Washington, D.C. (2022)

“Frantz Fanon’s psychiatric career was crucial to his thinking as an anti-colonialist writer and activist. Much of his iconic work was shaped by his experiences working in hospitals in France, Algeria and Tunisia. [His psychiatric writing] from 1951 to 1960 in tandem with his political work reveals much about how Fanon’s thought developed, showing that, for him, psychiatry was part of a much wider socio-political struggle. His political, revolutionary and literary lives should not then be separated from the psychiatric practice and writings that shaped his thinking about oppression, alienation and the search for freedom.”

“It was out of desperation and his lack of success with Soviet doctors, Fanon’s biographer David Macey reports, that Fanon had agreed to American offers to fly him to the United States.”

I generali americani della guerra del Vietnam erano malati di mente? Jervis sul potere e la follia (2021)

“L’attribuire il comportamento dei generali o degli imperialisti a una sorta di irrazionalità mostruosa comunemente accettata come normale significa impedirsi di considerare che la logica della guerra, o della bomba, o della fame, non è il risultato di processi psicologici particolari, ma di un sistema sociale che non è né pazzo né irrazionale e semplicemente difende con la massima coerenza certi interessi costituiti.”

“Depsichiatrizzare significa appunto interpretare in termini politici i problemi umani.”

“Putin come Hitler? Cosa significa davvero” – ilGiornale.it (2022)

Intervista – “Cosa c’è davvero dietro l’abuso di termini quali “follia”, “pazzia”, “fobia” legati alla politica?
Ce ne parla il dottor Federico Soldani, epidemiologo psichiatra che lavora nel Regno Unito e studia la storia della psichiatria, in particolare rispetto alla dimensione politica”.

Putin, Pirandello e i cento anni di ‘Enrico IV’ (2022)

Secondo il Financial Times “ci sono analisti che temono che il leader russo si stia trasformando in Vlad il Matto. Pensano che Putin sia al potere da troppo tempo e stia diventando sempre più insensibile e paranoico. Il suo isolamento durante la pandemia ha peggiorato le cose”.

Scrisse Murray – capo psicologo dell’OSS durante la Seconda Guerra Mondiale e poi professore ad Harvard – nel 1937 su Hitler: “È un uomo insignificante, che mi sembra comportarsi al di là delle sue capacità. È sotto la costante cura di uno psichiatra di Monaco della vecchia scuola.

Sintomi: grave depressione e incubi (insonnia) – probabilmente di persecuzione. Pensare che la pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!”

Società “malate”? ‘Contro la paura’ di Pino Arlacchi (2022)

“Tutte le societa’ sono malate, ma alcune sono piu’ malate delle altre” – Robert Edgerton

Moruzzi: fisiologia della vita vegetativa vs. di relazione (2022)

Con la pandemia 2020 e i cambiamenti seguiti a questa si e’ verificata una generalizzata riduzione della vita di relazione e un’attenzione molto piu’ accentuata per tutto cio’ che riguarda gli aspetti della vita vegetativa, per esempio anche rispetto alle funzioni del nervo vago.

‘Lenin è stato un fallimento? Un dibattito’. ‘Lenin, il distruttore’, Sorokin 1924 (2021)

“Non basta avere il desiderio di curare una malattia o immaginare una macchina meravigliosa per essere un buon medico o un abile ingegnere. Lo stesso si può dire per gli statisti. Anche un pazzo può avere un profondo desiderio di essere il Salvatore dell’umanità“.

“Lenin dal momento del suo ritorno in Russia nel 1917 era all’ultimo stadio della paralisi progressiva [neuro-sifilide, ndr]”.

“La psicologia e il comportamento di Lenin sono abbastanza comprensibili su basi patologiche. Mezzo matto e malato”.

“Qualsiasi psicologo, psichiatra o comportamentista serio lo sa molto bene. Solo un popolo ignorante e ingenuo da un lato, e individui di tipo pazzo, antisociale e inferiore (che sono molto numerosi tra gli estremisti di destra e di sinistra, i radicali e i “super idealisti”) dall’altro, vengono ingannati da queste “bellissime reazioni al discorso”; per loro solo Lenin è “il salvatore dell’umanità”, “il liberatore dell’umanità”, “il grande riformatore”, “il nuovo Gesù Cristo”, e così via”.

“Non ho alcun desiderio di convincerli perché hanno bisogno meno di essere convinti che curati”.

‘Russian Psychiatry – Its Historical and Ideological Background’, Zilboorg 1942 (2021)

“Alcoholism in Tsarist Russia was as typical and chronic a disease as was Tsardom itself.”

“Since the Soviet Revolution, psychiatry has become a branch of public health when it is not a field of laboratory research. What is known here as “mental hygiene” has become the chief field of Russian psychiatric endeavor.”

“The whole working population is brought into the orbit of psychological supervision and educational efforts.”

“A system for ‘the protection of neuropsychic health.’ Sanatoria for borderline cases and for neuroses have been organized.”

“Social hygiene and prophylaxis are the guiding principles.”