Automazione e “nevrosi industriali” secondo Giovanni Berlinguer (2023)

“Una sindrome soggettiva comune con astenia fisica e psichica, una sensazione di stanchezza profonda, di annichilimento, di testa vuota, accompagnata da disturbi dell’attenzione e della memoria e da difficoltà a seguire una conversazione“ di Federico Soldani – 13 aprile 2023 Il seguente brano è un estratto, enfasi in neretto e link aggiunti, dal capitolo VContinue reading “Automazione e “nevrosi industriali” secondo Giovanni Berlinguer (2023)”

Charles Reade, l’Associazione Medico-Psicologica e “teoria del complotto” (2021)

Uno dei primissimi – se non il primo in assoluto – usi attualmente conosciuti dell’espressione “teoria della cospirazione” o “del complotto” – così come usata ad oggi – e anche a nostra conoscenza la prima traduzione in italiano del testo inglese che riporta tale uso.

“La teoria del dottor Sankey – concludeva il Presidente – sul modo in cui queste lesioni al torace si sono verificate nei manicomi meritava la nostra puntuale attenzione. Era almeno più plausibile della teoria del complotto del signor Charles Reade e la misura precauzionale suggerita dal dottor Sankey di usare un panciotto imbottito nei recenti casi di mania con paralisi generale – condizione mentale nella quale si trovavano quasi tutti questi casi in discussione – appariva a lui di valore pratico”.

“L’unica meraviglia – aggiungeva il Dr. Tuke – è che nei manicomi pubblici, considerata la natura selvaggia di alcune delle vittime semi-istruite delle malattie mentali, e la libertà che il sistema di non contenzione concede loro, gli incidenti non accadano più frequentemente; che negli ultimi anni diversi sovrintendenti, e molti assistenti, sono stati gravemente feriti, dimostrerebbe che ci sono due facce di questa medaglia.

Il fatto è che nei reparti refrattari dei nostri manicomi pubblici gli inservienti, troppo pochi di numero, portano la propria vita nelle loro stesse mani. Il rimedio è aumentare il loro numero e aumentare la sorveglianza su di loro”.

Lombroso, 1887: ‘Tre Tribuni, studiati da un alienista’ (2022)

Capitolo VI:  Una nuova teoria psichiatro-zoologica delle rivoluzioni.

Capitolo VII: Esempi di matti politici.

“Un singolare filo rosso”. ‘Storia della Psicologia’, Mecacci 2019 (2022)

“Non sembra che ci sia altra scienza, se non la psicologia, per la cui comprensione occorra richiamarsi così direttamente alla vita, spesso drammatica, dei suoi protagonisti“.

“La sfida della psicologia del terzo millennio non è circoscrivibile al superamento delle sue crisi interne, teoriche e metodologiche, ma si configura come un confronto urgente con la societa’ contemporanea che non è piu’ inquadrabile – come schema generale di riferimento – nella polis entro cui nacque la disciplina nella sua versione occidentale. In effetti, si sta formando da alcuni anni un orientamento che, abbandonando le indagini settoriali, intende rispondere all’esigenza di rivedere la posizione della psicologia sui grandi valori che hanno caratterizzato la societa’ occidentale (la morale, la democrazia, la parita’ dei diritti, e in generale il rispetto della persona), e che oggi sono sotto l’attacco della globalizzazione”.

“Questa prospettiva politica, nel senso nobile della parola, che le deriva dal modello della democrazia ateniese, ci sembra la piu’ promettente”.

“Essenzialissimo” e “assoluta necessità”: l’igienista Beniamino Sadun e l’insegnamento della freniatria a Pisa (2022)

“Fra tutte le facolta’ di Medicina e Chirurgia del Regno Italiano” – scrisse Sadun – “Pisa e’ la sola che manchi dell’insegnamento della freniatria, il quale essenzialissimo per qualsiasi esercente medicina, per lo meno dal lato diagnostico, e’ […] ad assoluta necessita’ per avere esplicato uno degli argomenti piu’ interessanti a piu’ in voga nella medicina legale.

E sebbene in Pisa non vi sia Manicomio, nelli Spedali comunali accolgono in osservazione tanti Alienati di mente, da risultare piu’ che sufficienti ad insegnamento propedeutico.”

In uno dei suoi scritti politici, un dialogo nel contesto storico del Risorgimento o Rivoluzione italiana, Sadun descrive uno dei personaggi come “birro per educazione, persecutore dei liberali per proposito, bigotto per interesse ha saputo addossarsi tante giubbe che e’ pervenuto a eta’ avanzatissima stimato dai piu'”.

“Votate Ugo Cerletti, candidato al Senato”, aprile 1948 (2022)

“Un volantino rosso con l’effige di Garibaldi, e una scritta: “Votate Ugo Cerletti. Candidato al Senato”. Siamo all’indomani della seconda guerra mondiale. Sconvolto dal conflitto, il Paese va incontro alle sue prime elezioni democratiche dai tempi di Mussolini; le consultazioni politiche del 1948 sono, infatti, alle porte. Nella competizione elettorale si scontrano la democrazia cristiana di Alcide De Gasperi e il Fronte popolare (“blocco del popolo”). Uno schieramento, quest’ultimo, che raccoglie le forze di diversi partiti democratici e di sinistra, il partito d’azione, il partito comunista, quello socialista, il partito democratico dei lavoratori.

Nella battaglia elettorale Cerletti e’ in prima fila. E’ stato reclutato da Giancarlo Pajetta, il “ragazzo rosso” del partito comunista italiano.”

Carlo Angela, allievo di Babiński e politico (2022)

La Rai, radiotelevisione italiana, ha realizzato nel 2017 un documentario intitolato “Carlo Angela, un medico stratega”.

Angela fu anche Maestro Venerabile della loggia “Propaganda” di Torino e, come il collega neuropsichiatra Ugo Cerletti sviluppatore dell’elettroshock o terapia elettroconvulsivante, membro del Supremo Consiglio dei 33.

‘Psichiatria’ e ‘antipsichiatria’ (2021)

La parola “psichiatria” fu coniata nel 1808 da un medico tedesco, Christian Reil (“Psychiaterie” modificata in seguito da Reil in “Psychiatrie”) e la parola “antipsichiatria” (“Antipsichiatrie”) fu coniata un secolo dopo, nel 1908, da un altro medico tedesco, Bernhard Beyer.

Per la prima volta qui – e attraverso due ritratti – vengono presentati insieme gli inventori delle due parole.

I generali americani della guerra del Vietnam erano malati di mente? Jervis sul potere e la follia (2021)

“L’attribuire il comportamento dei generali o degli imperialisti a una sorta di irrazionalità mostruosa comunemente accettata come normale significa impedirsi di considerare che la logica della guerra, o della bomba, o della fame, non è il risultato di processi psicologici particolari, ma di un sistema sociale che non è né pazzo né irrazionale e semplicemente difende con la massima coerenza certi interessi costituiti.”

“Depsichiatrizzare significa appunto interpretare in termini politici i problemi umani.”

“La pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!” (2020)

Lo psicologo di Harvard Murray su Hitler

“Putin come Hitler? Cosa significa davvero” – ilGiornale.it (2022)

Intervista – “Cosa c’è davvero dietro l’abuso di termini quali “follia”, “pazzia”, “fobia” legati alla politica?
Ce ne parla il dottor Federico Soldani, epidemiologo psichiatra che lavora nel Regno Unito e studia la storia della psichiatria, in particolare rispetto alla dimensione politica”.

Società “malate”? ‘Contro la paura’ di Pino Arlacchi (2022)

“Tutte le societa’ sono malate, ma alcune sono piu’ malate delle altre” – Robert Edgerton

Moruzzi: fisiologia della vita vegetativa vs. di relazione (2022)

Con la pandemia 2020 e i cambiamenti seguiti a questa si e’ verificata una generalizzata riduzione della vita di relazione e un’attenzione molto piu’ accentuata per tutto cio’ che riguarda gli aspetti della vita vegetativa, per esempio anche rispetto alle funzioni del nervo vago.

Un anno di PsyPolitics (2021)

Un rovesciamento del mito della caverna di Platone: anziche’ essere liberati dalla prigionia dei sensi e delle percezioni veicolate attraverso la cultura, la societa’, la storia, ovvero attraverso l’ego psicoanalitico, i cittadini trasformati in pazienti vengono sempre piu’ isolati tra loro, distanziati, fatti operare attraverso il digitale ovvero a distanza, e vengono cosi’ infilati in una caverna di isolamento digitale, virtuale e tra non molto allucinogena.

Sia ‘cibernetica’ che ‘psichedelico’ sono espressioni con una chiara origine politica.

Fino a che punto un capitalismo che si cinesizza puo’ vedere la convergenza teorica di ‘comunismo acido’ e ‘completamente automatizzato’ da una parte e di ‘cypsy capitalism’ o ‘capitalismo cyber-psichedelico’ dall’altra?

E’ possibile capire la caotica politica contemporanea attraverso lo studio della storia della psichiatria e delle psicodiscipline?

PsyPolitics intende continuare nell’analisi dei prepotenti fenomeni politici oggi in corso.