Berlinguer, 1969: “concezioni illuministiche, gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario” (2023)

“La psichiatria può invece servire in senso opposto alle richieste del potere, ed arricchire così l’azione politica (integrandosi, ma non confondendosi totalmente con essa) quando accompagna al rifiuto il tentativo di una nuova costruzione pratico-scientifica. Altrimenti, oltre ad alimentare concezioni idealistiche (l’uomo pensante considerato come essere inconoscibile) o concezioni illuministiche (gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario), subentrano inevitabilmente, alla fase di vigorosa e necessaria denunzia, perplessità e momenti di crisi.”

“La cultura di sinistra, anche in Italia, si è concentrata sulle scienze umane: economia, storiografia, filosofia. Trascurando ciò che veniva chiamato “sovrastruttura” e ciò che potremmo chiamare “sottostruttura”.

“Sottostruttura” è tutto quello che non compare alla coscienza, che sta dietro, invisibile. Cioè, per intenderci, la vastissima materia che è studiata dalla psicanalisi e dalla stessa psicologia.”

Totalitarian “medicine”. George F. Will in the Washington Post, 1987 (2022)

“The Soviet regime applies ‘scientific socialism’, within which psychiatry has a special place.”

“Historian Paul Johnson notes that in 1919 the Moscow Revolutionary Tribunal sentenced an anticommunist leader to treatment in a sanatorium.”

“Glasnost has not involved the release of any dissident from a psychiatric ‘hospital’.”

“Neal Ascherson, in the New York Review of Books, says German doctors were dazzled to discover that, under Hitler, medicine was ‘the central intellectual resource of the New Order’.”

“Since Freud postulated that the self is a fractious committee — the ego, id and libido — there has been ‘scientific’ doubt about the importance of reason in the individual’s life.”

“As Khrushchev said in Pravda in 1959 about people ‘who might start calling for opposition’ to communism: ‘Clearly the mental state of such people is not normal’.”

“Psychiatry, with its expanding arsenal of drugs, can be abused as a brutal instrument of social control. And the official Soviet premise, that only the psychologically disabled could fail to love socialism, enlists psychiatry as a rationalization for the regime.”

“Un singolare filo rosso”. ‘Storia della Psicologia’, Mecacci 2019 (2022)

“Non sembra che ci sia altra scienza, se non la psicologia, per la cui comprensione occorra richiamarsi così direttamente alla vita, spesso drammatica, dei suoi protagonisti“.

“La sfida della psicologia del terzo millennio non è circoscrivibile al superamento delle sue crisi interne, teoriche e metodologiche, ma si configura come un confronto urgente con la societa’ contemporanea che non è piu’ inquadrabile – come schema generale di riferimento – nella polis entro cui nacque la disciplina nella sua versione occidentale. In effetti, si sta formando da alcuni anni un orientamento che, abbandonando le indagini settoriali, intende rispondere all’esigenza di rivedere la posizione della psicologia sui grandi valori che hanno caratterizzato la societa’ occidentale (la morale, la democrazia, la parita’ dei diritti, e in generale il rispetto della persona), e che oggi sono sotto l’attacco della globalizzazione”.

“Questa prospettiva politica, nel senso nobile della parola, che le deriva dal modello della democrazia ateniese, ci sembra la piu’ promettente”.

“La pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!” (2020)

Lo psicologo di Harvard Murray su Hitler