Berlinguer, 1969: “concezioni illuministiche, gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario” (2023)

“La psichiatria può invece servire in senso opposto alle richieste del potere, ed arricchire così l’azione politica (integrandosi, ma non confondendosi totalmente con essa) quando accompagna al rifiuto il tentativo di una nuova costruzione pratico-scientifica. Altrimenti, oltre ad alimentare concezioni idealistiche (l’uomo pensante considerato come essere inconoscibile) o concezioni illuministiche (gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario), subentrano inevitabilmente, alla fase di vigorosa e necessaria denunzia, perplessità e momenti di crisi.”

“La cultura di sinistra, anche in Italia, si è concentrata sulle scienze umane: economia, storiografia, filosofia. Trascurando ciò che veniva chiamato “sovrastruttura” e ciò che potremmo chiamare “sottostruttura”.

“Sottostruttura” è tutto quello che non compare alla coscienza, che sta dietro, invisibile. Cioè, per intenderci, la vastissima materia che è studiata dalla psicanalisi e dalla stessa psicologia.”

‘World Revolutionary Elites’, MIT 1965 – book covers (2021)

Contents of such volume and the two book covers of the hardback 1965 and paperback 1966 editions are presented. The importance and “rediscovery” of such book in PsyPolitics is motivated by the extraordinary concordance with some of the themes present in today’s transforming global politics, currently in mass and digital media, as well as in formulations independently developed over the past three years.

‘World Revolutionary Elites’, MIT 1965 (2021)

“Parallel with these events is the perfecting of conditioning procedures, with or without the aid of drugs and hypnosis. The abolition of privacy – already well along in our day – is placing potent instruments of control in the hands of elites who may see an opportunity to consolidate their position by policing the population medically” – Harold Lasswell