Automazione e “nevrosi industriali” secondo Giovanni Berlinguer (2023)

“Una sindrome soggettiva comune con astenia fisica e psichica, una sensazione di stanchezza profonda, di annichilimento, di testa vuota, accompagnata da disturbi dell’attenzione e della memoria e da difficoltà a seguire una conversazione“ di Federico Soldani – 13 aprile 2023 Il seguente brano è un estratto, enfasi in neretto e link aggiunti, dal capitolo VContinue reading “Automazione e “nevrosi industriali” secondo Giovanni Berlinguer (2023)”

Berlinguer, 1969: “concezioni illuministiche, gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario” (2023)

“La psichiatria può invece servire in senso opposto alle richieste del potere, ed arricchire così l’azione politica (integrandosi, ma non confondendosi totalmente con essa) quando accompagna al rifiuto il tentativo di una nuova costruzione pratico-scientifica. Altrimenti, oltre ad alimentare concezioni idealistiche (l’uomo pensante considerato come essere inconoscibile) o concezioni illuministiche (gli psichiatri considerati come protagonisti del processo rivoluzionario), subentrano inevitabilmente, alla fase di vigorosa e necessaria denunzia, perplessità e momenti di crisi.”

“La cultura di sinistra, anche in Italia, si è concentrata sulle scienze umane: economia, storiografia, filosofia. Trascurando ciò che veniva chiamato “sovrastruttura” e ciò che potremmo chiamare “sottostruttura”.

“Sottostruttura” è tutto quello che non compare alla coscienza, che sta dietro, invisibile. Cioè, per intenderci, la vastissima materia che è studiata dalla psicanalisi e dalla stessa psicologia.”

Immanuel Kant, 1764: ‘Saggio sulle malattie della testa’ (2022)

“Lascio ad altri di decidere se vi sia veramente ragione di preoccuparsi di quella sconcertante profezia di Holberg: che cioè l’incremento giornaliero dei pazzi sia tanto considerevole da lasciar temere che questi possano mettersi in testa di fondare la quinta monarchia”.

“L’amore offre una grande quantità di piaceri fantastici e l’abile capolavoro degli antichi stati consistette nel fare dei cittadini dei fantasticatori relativamente al sentimento del bene pubblico”.

“Tutt’altro discorso merita il fanatico (visionario, esaltato). Costui è propriamente un allucinato con una presunta ispirazione immediata e una grande confidenza con le potenze celesti. La natura umana non conosce nessuna illusione che sia più pericolosa di questa. Quando la sua apparizione è nuova, quando l’uomo che così si inganna ha del talento e la gran massa è preparata ad accogliere nell’intimo questo lievito, allora perfino lo stato ne tollera talvolta gli eccessi”.

“Il male venga tolto alla radice e in gran silenzio, senza disturbare per questo la società”.

Biden: “Un fenomenale impatto psicologico negativo che il CoViD ha avuto sulla psiche pubblica” (2022)

“Come sottolinea Vivek Murthy, il Surgeon General, penso che una delle cose significative che troveremo tra dieci anni sia un fenomenale impatto psicologico negativo che il CoViD ha avuto sulla psiche pubblica.

E quindi ci sono un sacco di persone che, nonostante il fatto che le cose siano migliorate molto per loro dal punto di vista economico, che stanno pensando, ma come fai ad alzarti la mattina sentendoti felice – felice che tutto sia a posto?

Anche se il tuo lavoro è migliore, anche se hai più reddito”.

Sartori: “l’animale multimediale è già descritto e iscritto, tal quale, nei trattati sulla schizofrenia” (2022)

“Il video-bambino di oggi, della prima ondata, si limita a dispiegare un cervello logicamente e razionalmente atrofizzato; quello mutimedializzato di domani, della seconda ondata, sarà anche, allora, un io disintegrato, un io “decostruito” che andrà a popolare le cliniche psichiatriche. A detta di Negroponte, nell’era digitale “io sono io”. Accadrà invece, secondo me, l’esatto contrario. La mia previsione è che il mondo multimediale sarà popolato da un io virtuale disfatto in personalità multiple, e quindi dal perfetto e compiuto “io nevrotico”.

I generali americani della guerra del Vietnam erano malati di mente? Jervis sul potere e la follia (2021)

“L’attribuire il comportamento dei generali o degli imperialisti a una sorta di irrazionalità mostruosa comunemente accettata come normale significa impedirsi di considerare che la logica della guerra, o della bomba, o della fame, non è il risultato di processi psicologici particolari, ma di un sistema sociale che non è né pazzo né irrazionale e semplicemente difende con la massima coerenza certi interessi costituiti.”

“Depsichiatrizzare significa appunto interpretare in termini politici i problemi umani.”

Trump, spettacolo e psicolingua (2020)

“Zimbardo vede la TV della realtà come un formato logico per insegnare la psicologia. “Il motivo per cui la TV della realtà è così popolare è perché osservare il comportamento umano è affascinante, ” osservò. “Passo tutta la mia vita a fare questo”.

“La pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!” (2020)

Lo psicologo di Harvard Murray su Hitler

“Putin come Hitler? Cosa significa davvero” – ilGiornale.it (2022)

Intervista – “Cosa c’è davvero dietro l’abuso di termini quali “follia”, “pazzia”, “fobia” legati alla politica?
Ce ne parla il dottor Federico Soldani, epidemiologo psichiatra che lavora nel Regno Unito e studia la storia della psichiatria, in particolare rispetto alla dimensione politica”.

Putin, Pirandello e i cento anni di ‘Enrico IV’ (2022)

Secondo il Financial Times “ci sono analisti che temono che il leader russo si stia trasformando in Vlad il Matto. Pensano che Putin sia al potere da troppo tempo e stia diventando sempre più insensibile e paranoico. Il suo isolamento durante la pandemia ha peggiorato le cose”.

Scrisse Murray – capo psicologo dell’OSS durante la Seconda Guerra Mondiale e poi professore ad Harvard – nel 1937 su Hitler: “È un uomo insignificante, che mi sembra comportarsi al di là delle sue capacità. È sotto la costante cura di uno psichiatra di Monaco della vecchia scuola.

Sintomi: grave depressione e incubi (insonnia) – probabilmente di persecuzione. Pensare che la pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!”

“Fuori di testa”, Peyote & Co. (2022)

“La musica e la psichedelia sono la mia cura” – Mace

‘Mario Draghi study group’, 2001. Venti anni dopo, sarà un finanziere a scortarci attraverso la pandemia nella matrix digitale e allucinogena? (2022)

Verso una Terza Repubblica cyber-psichedelica?

I “vivaci umori reattivi” e il “delirio di grandezza” di Emanuele Severino (2021)

“Una cosa che vorrei dire a Colletti e’ il senso di questa parola ‘follia’, che poi usa tanto Marx. Quando tu usi la parola follia e’ come se tu dessi del cretino a qualcuno, quando tu parli della follia… adesso mi ascolti in silenzio fino a che io ho finito.

Per te quando si dice follia e’ un equivalente di diminutio psicologica. Non e’ cosi’ per me.

Quando io parlo di follia dell’Occidente… anche Marx aveva molto rispetto per il capitalismo e diceva che era una follia. Allora quando noi per esempio diciamo che Lucifero e’ qualche cosa di assolutamente negativo e di folle perche’ va addirittura contro Dio, intendiamo dire che sia una specie di stupido, di cretino, di poveruomo? Mentre quando tu dai del folle nelle tue critiche, introduci – tu e altri – questa caratteristica psicologicamente negativa.”

Un anno di PsyPolitics (2021)

Un rovesciamento del mito della caverna di Platone: anziche’ essere liberati dalla prigionia dei sensi e delle percezioni veicolate attraverso la cultura, la societa’, la storia, ovvero attraverso l’ego psicoanalitico, i cittadini trasformati in pazienti vengono sempre piu’ isolati tra loro, distanziati, fatti operare attraverso il digitale ovvero a distanza, e vengono cosi’ infilati in una caverna di isolamento digitale, virtuale e tra non molto allucinogena.

Sia ‘cibernetica’ che ‘psichedelico’ sono espressioni con una chiara origine politica.

Fino a che punto un capitalismo che si cinesizza puo’ vedere la convergenza teorica di ‘comunismo acido’ e ‘completamente automatizzato’ da una parte e di ‘cypsy capitalism’ o ‘capitalismo cyber-psichedelico’ dall’altra?

E’ possibile capire la caotica politica contemporanea attraverso lo studio della storia della psichiatria e delle psicodiscipline?

PsyPolitics intende continuare nell’analisi dei prepotenti fenomeni politici oggi in corso.

La psicologizzazione della politica (2019)

Perche’ sta avvenendo questa psicologizzazione o psichiatrizzazione della politica?

E quali sono le funzioni di questa psicologizzazione e di questa psichiatrizzazione della politica?