Un anno di PsyPolitics (2021)

Un rovesciamento del mito della caverna di Platone: anziche’ essere liberati dalla prigionia dei sensi e delle percezioni veicolate attraverso la cultura, la societa’, la storia, ovvero attraverso l’ego psicoanalitico, i cittadini trasformati in pazienti vengono sempre piu’ isolati tra loro, distanziati, fatti operare attraverso il digitale ovvero a distanza, e vengono cosi’ infilati in una caverna di isolamento digitale, virtuale e tra non molto allucinogena.

Sia ‘cibernetica’ che ‘psichedelico’ sono espressioni con una chiara origine politica.

Fino a che punto un capitalismo che si cinesizza puo’ vedere la convergenza teorica di ‘comunismo acido’ e ‘completamente automatizzato’ da una parte e di ‘cypsy capitalism’ o ‘capitalismo cyber-psichedelico’ dall’altra?

E’ possibile capire la caotica politica contemporanea attraverso lo studio della storia della psichiatria e delle psicodiscipline?

PsyPolitics intende continuare nell’analisi dei prepotenti fenomeni politici oggi in corso.

La carriera politica di Mao, Yale e il “riorientamento del pensiero” (2020)

“Tra il 1919 e il 1920, il futuro presidente Mao Zedong ebbe diversi incontri con la scuola: ne curò la rivista per studenti, ri-focalizzandola sul tema del “riorientamento del pensiero” e amministrando una libreria fuori dal college di medicina della stessa scuola”.