I generali americani della guerra del Vietnam erano malati di mente? Jervis sul potere e la follia (2021)

“L’attribuire il comportamento dei generali o degli imperialisti a una sorta di irrazionalità mostruosa comunemente accettata come normale significa impedirsi di considerare che la logica della guerra, o della bomba, o della fame, non è il risultato di processi psicologici particolari, ma di un sistema sociale che non è né pazzo né irrazionale e semplicemente difende con la massima coerenza certi interessi costituiti.”

“Depsichiatrizzare significa appunto interpretare in termini politici i problemi umani.”

Trump, spettacolo e psicolingua (2020)

“Zimbardo vede la TV della realtà come un formato logico per insegnare la psicologia. “Il motivo per cui la TV della realtà è così popolare è perché osservare il comportamento umano è affascinante, ” osservò. “Passo tutta la mia vita a fare questo”.

“La pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!” (2020)

Lo psicologo di Harvard Murray su Hitler

Putin, Pirandello e i cento anni di ‘Enrico IV’ (2022)

Secondo il Financial Times “ci sono analisti che temono che il leader russo si stia trasformando in Vlad il Matto. Pensano che Putin sia al potere da troppo tempo e stia diventando sempre più insensibile e paranoico. Il suo isolamento durante la pandemia ha peggiorato le cose”.

Scrisse Murray – capo psicologo dell’OSS durante la Seconda Guerra Mondiale e poi professore ad Harvard – nel 1937 su Hitler: “È un uomo insignificante, che mi sembra comportarsi al di là delle sue capacità. È sotto la costante cura di uno psichiatra di Monaco della vecchia scuola.

Sintomi: grave depressione e incubi (insonnia) – probabilmente di persecuzione. Pensare che la pace dell’Europa dipende dal sistema elettrochimico in quel cranio!”

A new global psychiatric power? ‘CNN Talk Show’ – 1/13 (2021)

For Dr. Frances, who was claiming that we should discuss politics instead of psychiatry, language was moving from political to psychological metaphorical, while for Dr. Lee language was moving directly from political to literal technical psychological language and concepts, used to discuss a political theme. Both psychiatrists were moving, despite specific content discussed, language to the psychological sphere, metaphorically for Dr. Frances, literally for Dr. Lee.

While opposing each other on a political theme, the net movement of the two debating psychiatrists is from political to psychological language.

Un anno di PsyPolitics (2021)

Un rovesciamento del mito della caverna di Platone: anziche’ essere liberati dalla prigionia dei sensi e delle percezioni veicolate attraverso la cultura, la societa’, la storia, ovvero attraverso l’ego psicoanalitico, i cittadini trasformati in pazienti vengono sempre piu’ isolati tra loro, distanziati, fatti operare attraverso il digitale ovvero a distanza, e vengono cosi’ infilati in una caverna di isolamento digitale, virtuale e tra non molto allucinogena.

Sia ‘cibernetica’ che ‘psichedelico’ sono espressioni con una chiara origine politica.

Fino a che punto un capitalismo che si cinesizza puo’ vedere la convergenza teorica di ‘comunismo acido’ e ‘completamente automatizzato’ da una parte e di ‘cypsy capitalism’ o ‘capitalismo cyber-psichedelico’ dall’altra?

E’ possibile capire la caotica politica contemporanea attraverso lo studio della storia della psichiatria e delle psicodiscipline?

PsyPolitics intende continuare nell’analisi dei prepotenti fenomeni politici oggi in corso.

Federico Soldani: intervista TV su politica, linguaggio medico-psicologico e tecnocrazia [trascrizione] (2020)

“Volevo evidenziare che a mio avviso noi siamo di fronte – anche soltanto guardando al linguaggio, e non solo – a una trasformazione equivalente, se non più radicale, perché le tecnologie di oggi sono molto più invasive e pervasive, di quella che c’è stata 250, 200 anni fa, con la nascita degli stati nazione basati sulle costituzioni alla Montesquieu. E gia’ lo storico, il grande storico Hobsbawm, quello del Secolo Breve per intenderci, nel suo libro che si chiama L’Età della Rivoluzione, che parla proprio di quel periodo, evidenziava come gli intellettuali, o i politici, a quei tempi, quando il potere stava passando da un potere di tipo sovrano, di tipo anche sempre legato all’ambito religioso, a un potere sempre più secolarizzato, questi intellettuali – fondamentalmente gli intellettuali protagonisti dell’illuminismo – prima hanno iniziato a parlare un linguaggio secolarizzato, a dispetto delle loro credenze religiose private, dopodiché è avvenuta la secolarizzazione anche del potere.  Adesso noi secondo me stiamo assistendo al linguaggio che in modo assolutamente, ecco come dire, evidente sta diventando un linguaggio tecnico, medico, psicologico, epidemiologico.  E allora prima cambia il linguaggio – se seguiamo il ragionamento di Hobsbawm – e questo ci indica in che direzione cambieranno le istituzioni.”

La psicologizzazione del discorso pubblico (2019)

La psicologizzazione del discorso pubblico e’ una delle strategie principali di lungo periodo che servono a de-politicizzare e de-sovranizzare il cittadino elettore.

Il ‘Grande Internamento’ (2019)

La tendenza generalizzata contemporanea che, riutilizzando un termine di Michel Foucault, chiamo “grande internamento” e’ ravvisabile in tre tendenze in corso: il mentalismo, il neuro-centrismo, e la rivoluzione digitale e virtuale.

About the psychologization of constitutional law via ’25th Amendment’ or ‘Articolo 3’ (2021)

We the Crazy?

Were the Vietnam war American generals mentally ill? Jervis on power and madness (2021)

“To attribute the behavior of generals or of the imperialists to a sort of monstrous irrationality commonly accepted as normal means not allowing oneself to consider that the logic of war, or of the bomb, or of hunger, is not the result of particular psychological processes, but of a social system which is neither mad nor irrational and simply defends with maximum coherence some vested interests.”

Federico Soldani: intervista TV su psichiatrizzazione del linguaggio e commento voto U.S.A. (2020)

Intervista TV in diretta a Federico Soldani su psichiatrizzazione del linguaggio e commento voto in U.S.A. – di Francesco Ippolito – Il Segno dei Tempi, 50 Canale – Venerdi’ 13 Novembre 2020

A new global psychiatric power? Intro (2020)

More than one year ago I presented the talk “Are we witnessing the emergence of a new global psychiatric power?” at the Royal College of Psychiatrists in London, in the summer of 2019. The (anti)political, technocratic and revolutionary globalist agenda was clearly and unambiguously presented as the one that would have benefitted from phenomena and discourses of mass global psychiatrization. In 2019 such phenomena and prospects were most definitely not under the unprecedented level of attention we are witnessing today in 2020.

‘CyPsy’ mind? Cyber super-ego and psychedelic id. Or digital surveillance, mass hallucinogens, and the new ‘black gold’ of the unconscious (2020)

In the CyPsy hypothesis on the mind, as the mind is currently transformed by cyber-psychedelic capitalism, the super-ego becomes largely externalized onto the surveillance digital system, the ego is dissolved, and the id becomes free of internal constraints only to be regulated by the external substitution of the super-ego, which is the digital panopticon of surveillance capitalism making profits.

Trump, mass hallucinogens, and the cyber-psychedelic transformation of capitalism (2020)

“It was not exactly the emancipation demanded by Karl Marx, who, moreover, did not have the fancy to imagine that the result following industrial capitalism were the states altered by LSD” – Geminello Alvi, ‘Capitalism. Towards the Chinese ideal’ (2011)