‘Geo’, ‘bio’ e ‘psico’ politica (2021)

Il primo uso a cui si puo’ risalire del termine psicopolitica fu del giurista tedesco esperto di diritto internazionale Heinrich Rogge in “La psicopolitica e il problema del leader“ (Psychopolitik und Führerproblem, 1925).

La prominenza di Rogge e’ testimoniata anche dalle recensioni che almeno dal 1934 al 1937 i suoi scritti su Hitler e sulla prospettiva della pace in Europa ottennero sulla rivista Foreign Affairs, dello statunitense Council on Foreign Relations (CFR).

La psicologizzazione della politica (2019)

Perche’ sta avvenendo questa psicologizzazione o psichiatrizzazione della politica?

E quali sono le funzioni di questa psicologizzazione e di questa psichiatrizzazione della politica?

“Gli inevitabili profili di ‘psicologia fiscale'” (2021)

In una audizione parlamentare, davanti alla commissione per la riforma del diritto tributario – ‘Riforma dell’IRPEF e altri aspetti del sistema tributario’ – il direttore della Agenzia delle Entrate italiana ha affermato: “appare utile evidenziare come sia necessario prestare attenzione agli inevitabili profili di “psicologia fiscale”.

“La classificazione del comportamento scorretto come malattia” – sosteneva lo psichiatra Szasz – “fornisce una giustificazione ideologica per un controllo sociale sponsorizzato dallo stato come trattamento medico”.

La psicologizzazione del discorso pubblico (2019)

La psicologizzazione del discorso pubblico e’ una delle strategie principali di lungo periodo che servono a de-politicizzare e de-sovranizzare il cittadino elettore.

“La repressione e’ il nostro vaccino!” ‘Indagine’ di Petri, 1970 (2021)

“Il popolo è minorenne, la città è malata, ad altri spetta il compito di curare e di educare.

A noi il dovere di reprimere! La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!”