Morgan, un musicista pop italiano, ha raccontato nel 2010 in un’intervista al magazine Max di usare la cocaina e in particolare il crack come antidepressivo, sostenendo che la prescrivesse a tale scopo anche Sigmund Freud.
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di Federico Soldani
(Pubblicato originariamente a Febbraio 2010 per il blog RCS – Rizzoli Corriere della Sera – OK La Salute Prima di Tutto. Link originale oggi non più disponibile, trasferito su https://www.ok-salute.it/senza-categoria/cocaina-e-morgan-la-lezione-di-freud/)
Freud fu tra i primi a sperimentare con occhio medico la cocaina: usandola personalmente, prescrivendola e raccomandandola a familiari e amici come stimolante, nonché studiandone l’effetto come anestetico locale. E fu infatti anche tra i primi medici a scoprirne, suo malgrado, gli effetti avversi: la fortissima dipendenza innanzitutto.
Nel tentativo di curare i forti dolori del suo amico e collega Ernst von Fleischl-Marxow e di ridurre la dipendenza di questi dalla morfina, Freud somministrò cocaina endovena (o sottocute), un modo di assunzione che si avvicina per rapidità di azione alla cocaina fumata, il crack.

Oggi sappiamo che la dipendenza è tanto più forte quanto più breve è il tempo che passa tra l’assunzione della droga e l’insorgenza dell’effetto. Oggi conosciamo anche gli effetti indesiderati dell’uso di cocaina, soprattutto fumata: è tra le maggiori cause di infarto del miocardio tra i giovani, al punto che in pronto soccorso è la prima cosa alla quale si pensa quando ci si trova davanti a una persona giovane con chiari sintomi di infarto cardiaco in corso.
Per non parlare degli effetti indesiderati a livello psichiatrico, che sono ampiamente documentati e includono attacchi di panico, deliri paranoici, allucinazioni. Il consumo di cocaina ha anche l’effetto di far perdere i freni inibitori e di indurre uno stato di euforia a cui presto subentrano disforia, irrequietezza e ansia.
Freud, più di cento anni fa, sosteneva addirittura pubblicamente che la cocaina non desse dipendenza e che servisse persino a curare la dipendenza da morfina! Il suo amico Ernst von Fleischl-Marxow a poco a poco sviluppò una fortissima dipendenza da cocaina con episodi psicotici, incluse fasi di delirio e allucinazioni in cui si vedeva coperto da serpenti.
Pare che Freud sviluppò un forte senso di colpa a seguito di questo episodio. Mentre presumibilmente riuscì a smettere di assumere cocaina, non abbandonò mai l’altra sua dipendenza: i sigari.
Il suo amico morì invece pochi anni dopo con una doppia dipendenza: morfina e cocaina.
[Fu il primo caso documentato in medicina -o tra i primi casi conosciuti- di doppia dipendenza].
Last Updated on July 28, 2020 by Federico Soldani